Credo mi dolga questo
essermi strappata alla specie
e poi messa qui di lato
in attesa vigilata delle sillabe.
Io credo mi dolga questo stare
abbandonata lateralmente
nel sospeso del mondo
a catturare pezzi di una voce
che ancora butta giù e dice
le sostanziate righe fulminanti.
Io credo mi sentano
come traditore i compagni
per questo mio piantare
in asso con modalità or inusuale
nel parlottio cellulare.
Stiamo in stretta vigilanza,
in un darci la voce continuamente
in questo deserto.