mercoledì 28 giugno 2017

Il dono


Il dono eccelso che di giorno in giorno 
e d’anno in anno da te attesi, o vita, 
(e per esso, lo sai, mi fu dolcezza 
anche il pianto) non venne: ancor non venne. 
Ad ogni alba che spunta io dico: − È oggi − 
ad ogni giorno che tramonta io dico: 
− Sarà domani. − Scorre intanto il fiume 
del mio sangue vermiglio alla sua foce: 
e forse il dono che puoi darmi, il solo 
che valga, o vita, è questo sangue: questo 
fluir segreto nelle vene, e battere 
dei polsi, e luce aver dagli occhi; e amarti 
unicamente perché sei la vita.