Non sono capace, amore, di farti un canto.
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore pericoloso.
Io non so bastarti alla gioia
e così poco così poco mi pare t’incanto,
sollevo quell’ombra scontrosa
che tu sei tutto d’amaro e furore tu sei in urto e sperdimento
mio velocista, mio primatista del cuore
mio barbarico ragazzo di vento
mio torrente furioso arrivi alla mia acqua quieta
con onde e sonagli e pepite d’oro.
Vecchio fiume saremo un bel giorno io e te,
io acqua e tu moto,
io sponda e tu vento,
io pioggia e tu lampo,
io pesce e tu guizzo d’argento
io luna riflessa, tu cielo tu spada d’Orione,
tu tutto l’amore umano che tento che tento
d’amarti per bene mio grembo splendenza.
E tu prendimi portami con te
come un incendio nelle tue abitudini.
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- Mariangela Gualtieri - da: Senza polvere Senza peso