lunedì 19 marzo 2018

Il padre

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Terra dalla superficie incolta e arida 
terra senza corsi d'acqua né strade 
la mia vita sotto il sole trema e si allunga.  

Padre, i tuoi dolci occhi non possono nulla 
come nulla poterono le stelle 
che mi bruciano gli occhi e le tempie.      

Il mal d'amore mi tolse la vista 
e nella fonte dolce del mio sogno 
una fonte tremante si rifletté.   

Poi... chiedi a Dio perché mi dettero 
ciò che mi dettero e perché poi 
incontrai una solitudine di terra e di cielo.  

Guarda, la mia giovinezza fu un candido germoglio 
che non si aprì e perde  
la sua dolcezza di sangue e vitalità.  

Il sole che tramonta e tramonta in eterno 
si stancò di baciarla... È l'autunno. 
Padre, i tuoi dolci occhi non possono nulla.  

Ascolterò nella notte le tue parole: 
...figlio, figlio mio ... 
E nella notte immensa 
resterò con le mie e con le tue piaghe.
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- P. Neruda -
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phot. Edouard Boubat

(a te papà mio, chissà se leggi ancora, i tuoi occhi color del cielo navigano nell' azzurro infinito...)