domenica 1 aprile 2018

La pietà



Ora si piega la visione acuta delle cose superne 
sopra il linguaggio oscuro di un presente 
pienamente scontato. All’improvviso 
vuoto è fatto nel grembo già maturo 
di letizia inumana. In un profluvio 
d’ipotetico pianto si insapora, 
velame spento di una forza antica 
poggiata sopra il fremito più basso 
d’un fuoco, in forza del divino, vivo. 
E così Morte inizia la sua insidia 
con un violento grido circolare. 
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 - Alda Merini -
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