C’è silenzio, e tepore,
in questa romita stanza ov’io ti attendo,
e una purpurea rosa,
già stanca, sul ciglio di languire,
anch’essa ansiosa del tuo bruno sguardo,
così tenera è l’ora
ch’io mi trasmuto in taciturna grazia,
mite rosa,
tepore sulle tue palpebre, carezza d’ombra.
.
.
.
- Sibilla Aleramo -
.
.
.
phot. Jimmy Backius |